22 gennaio 2007

Libertà

Curioso e disattento come sempre

Piedi per terra e testa oltre le nuvole

Senza che ascoltassi il mio respiro

Senza che ascoltassi alcun respiro


Tutto era nuovo e naturale


Semplicemente spinto da… suole di vento

Di rimando io vagavo

E fu un attimo


Verde sentiero di quei giorni fatali

Passò l’angelo a castigarmi con un bacio

A rendermi me stesso

E me soltanto


Io del privilegio non seppi appagarmi

Senza il caldo conforto di un dubbio:

Era la musa che stavo cercando?


Pena e sollazzo di ogni amante

La rincorrevo, comunque, senza posa

Travolto da un vortice di inciampi


La inseguivo con l’olfatto

Ne assaporavo l’eco di ruvida maliarda

Mangiavo la sua polvere


Poi…

L’ho vista

L’ho vista che se ne andava

Io l’ho vista lasciarsi dietro un cimitero di fantasie che non erano le sue

Fragile come un sogno

Ma inattaccabile nella sua bellezza

Rodia

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