18 gennaio 2007

vite struzzate

E' davvero difficile evitare di trasformarsi in un cinico ghignante in questo paese surreale.
Infondo è la cosa migliore che ti possa capitare, se pensi che ci sono generazioni dai 15 ai 25 e passa anni, che stanno crescendo con modelli e rifermenti la cui etica è sepolta da un'ignoranza devastante in espansione, che a mò di metastasi divora l'Anima lasciando un corpo ignavo e vuoto dentro.
Crescono, ad esempio, con un concetto di giustizia storpiato, grazie al servilismo mediatico e alla corruzione morale dei politici, che lanciano messaggi, il più delle volte intrisi di violenza e odio, tesi solo a confondere le già confuse idee.
Quando uno dei modelli che ispira tanti baldi giuovini, è il Bassotto, del quale spesso hanno informazioni superficiali e manipolate ad arte, idolatrato come un eroe del nostro tempo col pippone che si è fatto da sè (ergo Dio declinerebbe ogni responsabilità), perseguitato da stalinisti togati che temerebbero la sua lotta per la libertà.
Quando si discute a destra e a manca, e su iniziativa di quest'ultima, se si è daccordo a intitolare strade e piazze ad uno dei maggiori ladroni della repubblica facendolo passare per un grande statista (grande come il debito pubblico che ha lasciato), esule perchè vittima di un giustizialismo fazioso.
Quando il parlamento è pieno di condannati, prescritti, indagati.
Quando nessuno di questi finisce mai al gabbio.
Quando Andreotti, Dell'Utri, Previti.
Quando il savoiardo Vittorio Emanuele, Servizi Segreti, Generali, Forze del Disordine.
Quando tutti questi rimangono impuniti.
Quando Bologna e Ustica non hanno colpevoli.
Quando Trenitalia, Telecom, Autostrade, Alitalia, Ospedali ecc. ecc.
Quando quasi tutti i settori della nostra società sono marci.
Come cresci, con quali ideali, quando quasi tutto funziona alla rovescia?
Infondo un pò di cinismo diventa salutare, giusto quel pò per non farsi troppo male.
Coerentemente col senso di impunità di cui è pregno il Belpaesello, giunge un'altra di quelle notizie che, per quanto è ignorata, sembra invisibile: al processo per le violenze alla scuola diaz spariscono le prove contro la polizia, ovvero quelle molotov fittizie, introdotte nella scuola proprio dai poliziotti per giustificare la mattanza.
Niente di nuovo sotto il sole.
Il futuro ti sorride... o meglio ti deride.
La notte è lunga, il sonno pure, a quando il risveglio?

Disinformazione

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