Oltre 9 ore di musica (da oggi in replica fino a giovedì), ripercoreranno il plastico decennio degli '80, decadente, consumistico, pacchiano, intrigante, pre-tecnologico.
Gli anni '80, tanto di moda oggi, specialmente nel cattivo gusto dilagante.
Gli anni delle big babol e del pentapartito.
Anni che iniziano con le stragi di Bologna e Ustica.
Gli anni di Reagan, finiti assieme a Gorbaciov e alla sua perestrojka, fino alla caduta del muro di Berlino.
Gli anni di Woytila e dell'attentato subìto, dell'Apartheid, della Guerra Fredda, della Thatcher, di Khomeini, dell'Achille Lauro, della strage di Fiumicino, del commodor 64, di E.T., della Fiat Uno, di Chernobyl, dello stadio Heysel di Bruxelles, della scalata di Messner, del Live Aid, del crack, del rap.
Anni in cui se ne vanno John Lennon, Ian Curtis, John Belushi, Marvin Gaye, Andy Warhol, Enzo Ferrari, Salvador Dalì, Sergio Leone, Samuel Beckett.
Se ne vanno anche, senza dispiacere nessuno, i coniugi Ceausescu.
Anni da non dimenticare soprattutto per quel sapore apparentemente edulcorato delle cose, in realtà dal retro gusto amarissimo, che sotto altre spoglie è attualissimo.
La selezione non è stata un'impresa facile, ma alla fine, scartando molta robaccia scandalosa, cui il tempo trascorso non ha nemmeno reso sopportabile e tenendone altra che, pur essendo al margine dell'osceno, non ho saputo resistere dall'includerle nell'eterogenea mischia, sono riuscito a ricavarne un quadro che da il senso di quel periodo, per cui troverete dei brani di un certo spessore accanto ad altri trash ma rappresentativi, tutto questo, ovviamente, secondo il mio personale punto di vista.
Buon ascolto!
p.s. l'ordine dei brani segue la cronologia a partire dal 1980 (o qualche mese prima) fino al 1989.
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