Al processo a Palermo Cuffaro smentisce qualsiasi accusa.
Francesco Campanella mente, Franco e Giovan Battista Bruno (padre e figlio) ricordano male, tutti sono smentiti dai fatti. Interrogato per la seconda volta nel processo palermitano per le talpe della Dda, con l'accusa di rivelazione del segreto d'ufficio, il presidente della Regione Siciliana Salvatore Cuffaro ha una risposta per tutte le contestazioni. ...continua
5 ore piu' tardi (ADN Kronos)
Mafia: 'Talpe' Palermo, Perito conferma frase su Cuffaro. Depositata relazione su trascrizione intercettazioni casa boss Guttadauro.
Nella trascrizione dell'intercettazione ambientale registrata dal Ros il 15 giugno 2001 a casa del boss mafioso Giuseppe Guttadauro, subito dopo il ritrovamento di una microspia, risulta la frase ''...veru ragiuni avi'a Toto' Cuffaro'' (Toto' Cuffaro aveva davvero ragione, ndr). La frase sarebbe stata detta dalla moglie del boss palermitano, Gisella Greco. E' quanto ha riferito oggi in aula, nel corso del processo a carico dell'ex assessore comunale Domenico Miceli (Udc), accusato di concorso esterno in associazione mafiosa, il perito del Tribunale Roberto Genovese.
Nella trascrizione dell'intercettazione ambientale registrata dal Ros il 15 giugno 2001 a casa del boss mafioso Giuseppe Guttadauro, subito dopo il ritrovamento di una microspia, risulta la frase ''...veru ragiuni avi'a Toto' Cuffaro'' (Toto' Cuffaro aveva davvero ragione, ndr). La frase sarebbe stata detta dalla moglie del boss palermitano, Gisella Greco. E' quanto ha riferito oggi in aula, nel corso del processo a carico dell'ex assessore comunale Domenico Miceli (Udc), accusato di concorso esterno in associazione mafiosa, il perito del Tribunale Roberto Genovese.
iZ
Nessun commento:
Posta un commento