04 agosto 2005

AI CON(FINI) DELLA LEALTA'

NOTIZIA ANS(i)A
"AFGHANISTAN: FINI, CONFERMO CHE ANCHE L'ITALIA E' A RISCHIO
»DECALOGO INTERNAZIONALE DELLE POLIZIE, UCCIDERE SOSPETTI ATTENTATORI
ROMA - ''Se ci sottraessimo alle responsabilita' prese soltanto per timore verremmo meno al dovere contratto con i governi e con le popolazioni'', e questo impegno vale sia per l' Afghanistan che per l' Iraq. Ecco il cuore del messaggio che il vicepremier e ministro degli Esteri, Gianfranco Fini, ha portato oggi a Kabul proprio nella giornata in cui il comando dell' Isaf (International Security Assistence Force) e' passato nella mani dell' Italia che guidera' per nove mesi il contingente multinazionale di quasi diecimila uomini in una delle fasi piu' delicate per il nuovo Afghanistan.
Il prossimo 18 novembre, infatti, si vota per le prime elezioni politiche e il Paese, non ancora del tutto stabilizzato, mostra una crescente inquietudine, come confermano anche fonti dell' intelligence italiana presenti nel Paese che non nascondono come le prossime settimane si presentino ad ''alto rischio'' attentati. Ma il titolare della Farnesina e' giunto a Kabul con le idee chiare, ufficializzando anche un leggero aumento dei militari italiani nel Paese che passeranno dagli attuali 1900 ad almeno 2140 proprio per gestire al meglio la complessa fase pre-elettorale."

WIlDissenso

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