03 ottobre 2006

Disumana Res # 3

storia di folla e lacune pubbliche
Guerre dell'immaginario collettivo




Autobus, pomeriggio, è pieno zeppo di gente.
Non c’è un finestrino aperto. Il sudore che trasuda da noi altri si solidifica pian piano nell’aria, imbevendola di tanfi multipli. Entrano due tizi. All’inizio sembrano i soliti tossici. Si reggono a stento alle barre del bus e dondolano come altalene, si sono evidentemente appena fatti.
Fin qui, nulla da dire. La folla guarda indispettita quel loro sudore biancastro.
Gli fa un po’ di spazio attorno. Giusto per evitare la moderna paura del furto. Rimangono così nel loro cantuccio, vicini, fottendosene di tutto il resto. Ma non è finita, uno dei due a un certo punto prende l’altro. Sembra una scena di via col vento, lo abbraccia in modo morbido, lo avviluppa, lo bacia profondamente, poi gli caccia la lingua in bocca e se lo sfrega addosso. La folla scompare, sembra che attorno abbiano un vuoto enorme. Tutti si sono allontanati da loro in modo disumano. Una vecchia, atterrita, grida allo scandalo, parola piena, storicamente intrisa d’odio sociale. Dice d'aver visto l’anticristo. Si-si, purtroppo tossico più frocio in quella sua testa che crede da santa fa diavoleria. Alcuni fanno finta di distrarsi ma osservano, curiosi come topi a un palmo dal formaggio. Altri, con gli occhi, li cercano, e pieni di sé blaterano parole che non si sentono, quelle fatte d’invidia. I due continuano, quel vuoto sembra gli abbia dato una carica incredibile, la consapevolezza di essere soli è con loro, come nel resto delle loro giornate assieme suppongo. La vecchia si fa amici, e blaterano, poi altri amici, e blaterano, poi altri amici, e blaterano ancora.Tutti in quel bus sono amici, la gente per bene è amica, quei due rappresentano una lacuna pubblica, una screpolatura della coscienza collettiva, qualcosa vicina all’offesa, non dovrebbero occupare lo spazio degli altri. I due continuano. Baciandosi si spostano verso l’uscita e con il loro movimento si sposta anche l’aria attorno. La folla sembra attaccarsi a quell’aria e seguirla per evitare il contatto, fanno schifo, evidentemente. Sono atroci, sicuramente. Sono squallidi, visibilmente. Sono un risultato, certamente. Questo dicono.
Sono innamorati, semplicemente, mi dico.

iMago

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