Curioso e disattento come sempre
Piedi per terra e testa oltre le nuvole
Senza che ascoltassi il mio respiro
Senza che ascoltassi alcun respiro
Tutto era nuovo e naturale
Semplicemente spinto da… suole di vento
Di rimando io vagavo
E fu un attimo
Verde sentiero di quei giorni fatali
Passò l’angelo a castigarmi con un bacio
A rendermi me stesso
E me soltanto
Io del privilegio non seppi appagarmi
Senza il caldo conforto di un dubbio:
Era la musa che stavo cercando?
Pena e sollazzo di ogni amante
La rincorrevo, comunque, senza posa
Travolto da un vortice di inciampi
La inseguivo con l’olfatto
Ne assaporavo l’eco di ruvida maliarda
Mangiavo la sua polvere
Poi…
L’ho vista
L’ho vista che se ne andava
Io l’ho vista lasciarsi dietro un cimitero di fantasie che non erano le sue
Fragile come un sogno
Ma inattaccabile nella sua bellezza
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