26 febbraio 2006
......NON UNA RIGA
8 Marzo 1908
le dipendenti dell'industria tessile Cotton, New York, bruciano vive chiuse a chiave nello stabilimento
24 febbraio 2006
le schiave dello stabilimento tessile KTS Textile Mills(Bangladesh) bruciano vive chiuse a chiave nella fabbrica
Nelle prime pagine dei principali quotidiani nazionali, compresi i paladini della legalità, non una riga
Notizia poco interessante o necessità di non turbare la coscienza dei consumatori del nord ? ma per chi stavano lavorando e per chi sono morte? Ci riguarda forse?
"L'ultimo bilancio parla di 65 morti e 88 feriti, ma il macabro conto può essere destinato a salire visto che sotto le macerie della fabbrica tessile della di Chittagong, nella zona centrale di Bangladesh, sono rimaste intrappolate la maggior parte delle operaie e degli operai (sembra circa 500 dipendenti) che stavano lavorando, in quel momento, nell'impresa di proprietà della K.T.S Textile Mills. Le prime ipotesi attribuiscono allo scoppio di un radiatore la causa dell'incendio e della sua diffusione. La prima vera e sconcertante certezza pare essere che le lavoratrici e i lavoratori non siano potuti fuggire dalla porta o porte principali perché le stesse erano state bloccate dal proprietario. La morte, secondo le prime testimonianze, è stata terribile anche perché - per sfuggire alle fiamme - c'è chi si è buttato dalle finestre, dai piani più alti. Inoltre, i primi soccorritori e i medici del locale ospedale hanno riferito che molte persone, tra gli 88 feriti, versano in gravissime condizioni di salute e non si sa se ce la faranno a sopravvivere".
Maurizio Galvani, Il Manifesto del 25 febbraio 2006
(segnalato da www.icareancora.it centro formazione e ricerca don Milani)
Ge
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