20 febbraio 2006

SALVIAMO LA COSTITUZIONE


Ciao a tutti…..qualche giorno fa sono state depositate alla Corte di Cassazione 830.987 firme per richiedere il referendum sulla legge che stravolge la nostra costituzione……tutti i media mettono in evidenza l’aspetto della “devolution”….si sente sempre parlare di “riforma della devolution”….si tace invece sull’aspetto più insidioso della riforma…quello che davvero ci deve SPAVENTARE….o meglio….quello che ci deve fare arrabbiare…
Riporto di seguito l’opinione di Lorena Carlassare, una professoressa di dritto costituzionale, sulla riforma


Professoressa, ci aiuti a capire: cosa c’è di così scandaloso in questa riforma?
“Dunque, innanzitutto, questo progetto ha lo scopo di eliminare ogni vincolo, ogni regola per fare una abbuffata di potere. Rompe il principio fondamentale che sta alla base del costituzionalismo e ne è quasi l’essenza, il principio cioè del ‘potere che limita il potere’. Il premier diventa padrone assoluto della politica, del Parlamento, di tutto. Può chiedere e ottenere lo scioglimento della Camera dei deputati sotto la sua insindacabile responsabilità. Il capo dello Stato viene privato di una serie di decisioni molto importanti, non può più intervenire nella designazione del capo del governo chiedendo alla maggioranza in Parlamento di esprimere il presidente del Consiglio che vuole. Non decide più per esempio quando le elezioni anticipate siano necessarie. Insomma, perde la sua funzione di controllo e di garante”.

Un premierato assoluto senza neppure i limiti previsti nelle repubbliche presidenziali, è così?
“In poche parole è esaltazione della persona del premier. La nostra è una forma di governo parlamentare. L’equilibrio tra i poteri è garantito dal fatto che c’è una responsabilità politica. Se la maggioranza non è contenta del governo, può mandarlo a casa. Questo progetto di riforma insiste sulla responsabilità del premier. Ma responsabile verso chi? L’intento evidente è quello di neutralizzare la funzione politica della mozione di sfiducia. Ma non si può trascurare il fatto che se il premier cade, si va a votare perché cadono tutti. E in questo gioco c’è un sottile ricatto: chi vorrà andare a casa per far cadere il premier? Con la riforma il premier sarebbe senza limiti di potere. Non ha limiti interni, nel Consiglio dei Ministri e nemmeno esterni”.


(tratto da : intervista a L. Carlassare di O. Piscitelli, 17-06-2004, pubblicata sul sito www.libertàegiustizia.it)

Ge

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