L'Italia è una repubblica teocratica, fondata sul ricatto perpetuo clerico-statunitense. La sovranità appartiene al popolo massonico-mafioso, che la esercita nelle forme e nelle imposizioni dei poteri occulti.
Oggi, con l'umiltà che la contraddistingue, la Cei, per voce di Mons. Giuseppe Betori, fra le tante flatulenze verbali, ha sentenziato che: "di fronte alle accuse di indebita ingerenza nell'attività legislativa, anche per ciò che concerne il riconoscimento giuridico delle unioni di fatto, i vescovi ricordano che al riguardo la Chiesa non può rimanere indifferente e silenziosa ma ha il dovere di proclamare la verità sull'uomo e sul suo destino".
Pur non essendo uomo di fede, sono profondamente commosso dalla modestia e dalla misericordia di questi cristiani in odor di santità che scevri di dubbi, si dichiarano detentori della Verità e, immagino, che la stessa commozione abbia toccato il cuore (un tempo rosso, ora rosato) del Presidente Napolitano, il quale a 90 gradi di ossequio, si era preoccupato di trovare una soluzione che garbasse ai nostri discretissimi paladini della Verità.
Il Signore, nella sua infinita bontà, vorrà perdonare un peccatore ostinato come me, che non riesce a rassegnarsi a questa Verità. Che non comprende l'immensa saggezza di questi suoi protetti, che lontani dalla mondanità, dal vizio, conducono una vita spartana e dedita alla meditazione, preoccupati solo di non farci perdere la strada maestra, dove non si incontrano uomini che amano uomini, donne che amano donne, uomini e donne che si amano senza contratto. Nella strada maestra s'incontrano uomini e donne che trombano solo in grazia di Dio. Nella strada maestra s'incontra anche qualche pretuccio a cui piacciono i bimbi, sempre in grazia di Dio.
Il Signore, nella sua infinita misericordia, vorrà perdonarmi se la mia anima corrotta non riesce ad apprezzare il sacrificio di questi eletti....
Chissà....
Io, però, Signore, nella mia finita bassezza, forse, potrò perdonarti per questo mondo sbagliato.... se ti darai da fare a metterlo a posto.