13 ottobre 2005

Breve commento sull'ottimismo

E' un giorno come tanti.
Un giorno che viene dopo una notte come tante. Notti e giorni uguali, in anni uguali. Secoli di storia che ripete se stessa all'infinito.
E' un giorno come tanti e fuori da te c'è il mondo. Dentro l'Inquietudine.
E' un giorno come tanti dove fuori non ci sono molte novità, tutto procede come sempre.
Un giorno come tanti dove puoi scegliere come e di cosa morire.
Un giorno dove c'è ancora guerra, fame, povertà, malattie, stragi, omicidi, terremoti, maremoti, uragani, ecc. ecc..
Un giorno dove apri un giornale e leggi che l'aviaria è un virus business, che la multinazionale farmaceutica Roche sta incassando cifre innominabili grazie al Tamiflu, che il Tamiflu è l'unico antivirus in commercio e che sembra potrebbe anche non funzionare, e trovi che tutto proceda come sempre.
Un giorno dove fuori da te stanno approvando un golpe elettorale in parlamento e dentro di te per un attimo non c'è nessuno, perchè sei nessuno e tutto procede come sempre.
Un giorno dove sparano in
Iraq, Cecenia, in Palestina, in Afghanistan, in quasi tutta l'Africa, in quasi tutto il mondo, un giorno dove è meglio essere nessuno, dove tutto è come sempre.
Un giorno dove Dio o chi per lui, si accanisce con i più deboli e fa sparire nel nulla decine e decine di migliaia di persone già povere e infelici, un giorno dove ancora tutto procede.
Un giorno dove il meglio che puoi capitarti è morire di noia.
Un giorno come tanti, un giorno di diuturna violenza; giorni di violenza dopo notti di violenza in secoli di violenza, una storia che ripete violentemente se stessa.

FeliceDissenso

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