14 ottobre 2005

C’era una volta ‘u Ponti


E' iniziata la Grande Operazione. Le masse di disoccupati dello Stretto attendono l’inizio dei lavori, ed i professionisti delle clientele lavorano alacremente per un progetto che ricorda le mega-opere del Terzo mondo e che sarà basato sul modello finanziario dell’Alta velocità, così moderno ed efficiente da essere stato inventato da Cirino Pomicino…

La “Stretto di Messina” è vista come distributrice di fondi a pioggia, ed i progettisti preparano i primi cantieri collaterali che devasteranno le aree urbane tra Sicilia e Calabria.

Ritratto antropologico di una comunità e di un territorio devastato più volte dagli eventi naturali e che oggi rischia il definitivo affossamento. Per mano di piccoli uomini avidi.

Attenzione. Quando leggete Ponte, non pensate al manufatto da modellino, agli esempi virtuali dei computer. Meno che mai alla fattibilità, all'utilità effettiva dell'Opera. A Pontopoli, quando si dice Ponte si pensa a:cantieri, studi di fattibilità, commesse, ingegneri, parcelle, movimento terra, tangenti sugli appalti, pizzo sul movimento terra, ricorsi, avvocati, parcelle, interventi ulteriori, subappalti

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