Di politica estera ne so poco e di solito non mi pronuncio ma un'idea su quello che sta accadendo fra Israele e Libano inizio a farmela.
Le possibilita' secondo me sono due, anzi tre:
Approfittando del rapimento dei due soldati Israele inizialmente, attaccando il Libano, sperava che i libanesi si fossero ribellati agli Hezbollah, dissociandosene ed isolandoli. Ma cosi' non e' stato e, complice l'eccessiva violenza degli attacchi, il risultato e' stato diametralmente opposto. Trovatasi in una situazione tale da non poter tornare indietro, Israele ha intensificato gli attacchi.
Oppure, approfittando del rapimento dei due soldati, Israele attacca il Libano per soggiogarlo definitivamente ed instaurare un governo del paese filo-israeliano (un po' come accaduto nel 1982).
Ma, dall'idea che mi sono fatto, Israele dovrebbe preoccuparsi, piu' che degli Hezbollah, della Siria e della possibilita' che essa si allei con l'Iran.
Come tentato in passato da due primi ministri (filo americani e non certo stinchi di santo), Benjamin Netanyahu fino al 1999 e Ehud Barak (ricordate Camp David per la questione palestinese?) fino al 2001, Israele deve trattare con la Siria prima che si avvicini ancora di piu' al pericolosissimo Iran. in quel caso il problema di Israele sarebbe molto piu' grosso di quello rappresentato dagli Hezbollah e Siria ed Iran potrebbero chiudere i giochi in poche mosse dando anche la possibilita al Libano di rendersi indipendente.
Oppure, e questa e' la terza, Israele, approfittando del rapimento dei due militari, in segreto accordo con il Bushardo attacca pesantemente il Libano per scatenare la reazione della Siria in alleanza con l'Iran che a loro volta verrebbero attaccate da Giorgino finalmente libero di togliersi quel sassolino siriano che ha da tempo nella scarpa.
Buoooona Siiiiria...... buooooona
iZ
Aggiornamento: noto che Siria e Iran sono gli unici paesi che vendono petrolio in euro e non in dollari.
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