20 agosto 2006

Il Cavaleriere non canta in spagnolo

C'e' qualcuno in terra spagnola che invidia da matti Apicella.
Si chiama Baltasar Garzón ed e' il magistrato piu' famoso del mondo. Si e' occupato dei processi sull'ETA, del finanziamento ai partiti politici spagnoli, del terrorismo mediorientale e fu colui che spicco' il mandato di cattura internazionale nei confronti di Augusto Pinochet.
Da qualche anno rivolge le sue attenzioni anche al responsabile di Telecinco Silvio Berlusconi ed al suo socio Marcello Dell'Utri.
I due, insieme ad altri manager Fininvest, sono accusati di frode fiscale per 100 miliardi e violazione della legge antitrust spagnola per aver detenuto occultamente il controllo di Telecinco.
Ha scritto anche un libro uscito in Italia con il titolo "Un mondo senza paura" (Baldini e Castoldi) perche', come lui stesso ha dichiarato, "un libro puo' far male e la verita' dipende da chi la racconta".
Oggi Garzón si dice disposto a processare Berlusconi che, avendo perso l'immunita' da Presidente del Consiglio italiano, puo' soltanto avvalersi dell'immunita' da membro dell'Assemblea Parlamentare del Consiglio d'Europa.
Il giudice spagnolo a pertanto sollecitato il Tribunale Supremo di Spagna affinche' revochi a Berlusconi l'immunita.
Il 5 settembre prossimo riprendera' il processo e Berlusconi, se venisse accolta la richiesta del giudice Garzón, sarebbe anche in ottima compagnia visto che, tra gli imputati, figura anche Javier de la Rosa un finanziere mafioso con precedenti penali, molto conosciuto in Spagna.
Consiglierei ai giudici spagnoli di assumere un bravo chitarrista perche', vista l'esperienza dei suoi colleghi togati italiani, sembra essere l'unico espediente per far cantare il Berlusca.


iZ

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