Ogni sua uscita pubblica si trasforma in una imperdibile occasione per combattere l'ennesimo round contro PACS, omosessualita', divorzi facili, fecondazione, adozioni per single e tutti quegli argomenti usuali bersagli dei suoi ganci e dei suoi diretti.
Combatte i suoi incontri con una tecnica che farebbe invidia al migliore dei pugili, ora con astuzia, ora con tecnica e fin anche con affondi diretti.
Nell'incontro di Valencia, pur non risparmiandosi su alcun tema, si e' distinto per toni piu' pacati del solito e per parole quasi accorate.
"Nella cultura attuale si esalta molto spesso la libertà dell’individuo inteso come soggetto autonomo, come se egli si facesse da solo e bastasse a se stesso, al di fuori della sua relazione con gli altri come anche della sua responsabilità nei confronti degli altri. Si cerca di organizzare la vita sociale solo a partire da desideri soggettivi e mutevoli, senza riferimento alcuno ad una verità oggettiva previa come sono la dignità di ogni essere umano e i suoi doveri e diritti inalienabili, al cui servizio deve mettersi ogni gruppo sociale" e proprio lui mi viene a parlare di verita' oggettive?
A calcare la mano ed a bacchettare la scelta di Zapatero di non partecipare alla celebrazione della messa di domenica ci ha comunque pensato Avvenire, il quotidiano della CEI, con:
"l'atto di scortesia diplomatica grave e del tutto gratuito" e ancora "scelta di rottura di indubbio significato".
Fa pensare anche questa propensione di paparazt a riprendere simboli religiosi ormai relegati al passato e che nessun papa usava da anni (il cappellino con il pellicciotto detto camauro, i simboli adottati nelllo stemma pontificio, etc.) e che, per il finale della messa, lo ha portato ad usare il "Sacro Graal", il calice usato da Gesu' nell'ultima cena (almeno cosi' si dice) custodito a Valencia ed usato l'ultima volta da papa Sisto II decapitato nel 258 dC.
In pieno stile Wrestling dove, alla fine di certi incontri, il vincitore alza in aria la cintura simbolo del campione
Viva Zapatero
iZ
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