18 luglio 2006

Divina Commedia? parte II

Sì, lo so, probabilmente sono paranoico, ma insisto.

Nel variopinto bailamme di eventi che si sono accavallati negli ultimi tempi, come sempre accade, taluno di questi scompare, prima lentamente, abbandonando le prime pagine, poi del tutto, come fosse in qualche modo risolto; ma non è così.

Di esempi ce ne sono parecchi, ultimo ma non l'ultimo il caso Fazio, infatti chi ne sente più parlare? Chissà che combina il vecchio Tony!

E probabilmente così sarà anche per il Savoiardo, mancato re di un futuro interrotto, più che blu dal sangue nero, il pornopidduista senza corona che finisce al gabbio e ricomincia dagli arresti domiciliari ai Parioli, per poi, appunto, conoscere allegramente l'oblio mediatico.

Così già è per Previti, che stava quasi per diventare una vittima, il caprone espiatorio che paga per tutti, e invece è già fuori, perché in Italia funziona così: se tra tanti colpevoli paga uno, questi diventa l'agnello sacrificale, quindi secondo la teoria degli opposti che coincidono, da colpevole diventa vittima.

Funziona che: sei qualcuno che conta... ti beccano… ti dichiari innocente (anche se c'è stata ineccepibile flagranza, non importa, tanto c'è sempre un Taormina o una Bongiorno pronti a difenderti)... urli all' ingiustizia (magari con lacrimuccia di contorno)... denunci teoremi contro di te… ti fai intervistare dai VespaMentanaTiggiRotocalchi e spazzatura varia e sei quasi a posto, al massimo, giusto per la facciata, ti fai un giorno e mezzo di gabbio. Manca solo il tassello finale, cioè far passare il tempo necessario affinché evapori il clamore e poi solito oblio…..

Viceversa: non sei nessuno e non conti un cazzo... ti scagli contro una manifestazione fascista quindi incostituzionale... magari esageri un po' (forse…), ma non rubi, non speculi, non mandi a uccidere, non uccidi… ti prendono... urli…. urli ma non ti sentono, ti portano dentro (anche senza prove certe) e ci rimani per non si sa quanto….

Oppure sei extracomunitario (che ormai è diventato sinonimo di qualcosa di pericoloso, di negativo), sei un disgraziato, forse anche un cazzone ma sempre disgraziato... spacci hashish... se puoi, ti rubicchi qualcosa... ti ubriachi ma reggi male l'alcool e fai casino... ti beccano, con la bottiglia, con l'hashish... ti portano dentro, se gira bene ti menano altrimenti… non urli nemmeno, non sai urlare, non puoi, ma marcisci di gabbio in gabbio.

Funziona così.

Tornando alle notizie che scompaiono, ha catturato la mia attenzione il caso dell'aviaria.

Mistero.

Sei mesi fa si parlava di pandemia quasi certa, ora non si parla nemmeno di una febbretta, incredibile il progresso umano!

Adesso tutti giù a trangugiare polli come se nulla fosse accaduto, nessuno si pone più il problema, l'aviaria è stata debellata, non da scienziati che hanno trovato il rimedio, ma dai media che non ne parlano più, coloro (e sono tanti, troppi) che muovono i fili sotto il comando dei loro padroni lobbysti e oligarchi.

Stavolta però, l'oblio mediatico fa riflettere di più.

Transeat, la paura di un fallimento totale delle vendite nel settore, ma da qui a non parlarne affatto…. Comunque potrebbe essere un motivo, così come potrebbe anche essere che il settore non c'entri nulla col silenzio dell'informazione o sarebbe più esatto dire con la strategia della non-informazione.

Questa storia dell'aviaria suona strana come la sars in Cina qualche anno prima, fanno venire in mente (la mente di un paranoico come me, ovviamente) test malriusciti di esperimenti batteriologici, o peggio vere e proprie prove di eventuali guerre batteriologiche, o ancora segnali, avvertimenti di cosa potrebbe essere una guerra di questo tipo.

E in fin dei conti, non occorre la mia paranoia per far pensare a tali 'stravaganze' (come direbbe Baffo Massipol), basta documentarsi sul tipo di armi usate dagli americani in Iraq o meglio ancora cercare le recenti ipotesi sull'origine dell'hiv per capire che è plausibile.

Esistono poi altri tipi di 'stravaganze' probelliche, ad esempio i robot, che stamericani stanno già costruendo, i quali fisicamente sostituiranno i soldati sul campo, così da evitare perdite, ma che a loro volta saranno comandati a distanza con consolle uguali alla playstation, ergo soldati che giocheranno alla guerra uccidendo davvero.

Fantascienza? No reality, che non è più realtà, perché la realtà non esiste se non nel cesso di casa tua e per poco ancora.

Insomma il gioco è sempre lo stesso: prima crei il panico con un evento, poi nascondi l'evento ma il panico resta, radicato nel subcosciente, e lì rimane come un trauma, come una vocina stridula che ti ordina di non essere più libero, perché la libertà non ha prezzo e proprio per questo nessuno può permettersela.


vedi parte I

IlDiScordato

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