30 maggio 2006

Cuffaro-Sicilia 2-0

Ancora una volta la Sicilia perde.

Perde l'occasione di cambiare le pagine di una storia che si ripete da troppo tempo ormai; perde la possibilità di essere la vera protagonista di un cambiamento; perde l'opportunità di essere rivoluzionaria in un mondo sempre più piatto e omologato; perde orgoglio, dignità, rispetto e forse anche le ultime briciole di speranza rimaste.

Io mi ritengo un sinepatria, sineconfini, ma mi ferisce e mi addolora vedere un popolo che si dichiara sconfitto ancor prima che si pronunci la parola lotta; un popolo che conosco profondamente la cui paura di cambiare è più forte dell'umiliazione che da sempre subisce, peraltro, ed è la cosa che più fa incazzare, da parte di gente il cui spessore intellettuale è paragonabile alle temperature siberiane, abbondantemente sotto lo zero, gente che presa in altri contesti non sarebbe nemmeno in grado di integrarsi nel quotidiano, non sarebbe presa in considerazione, non sarebbe capace di essere quel qualcuno che qui, invece, riesce ad essere, sarebbe gente complessata, inutile, piagnucolosa.

E' dura accettare che a muovere i burattini, siano dei pupazzi, troppo difficile rassegnarsi all'idea che questo è il modello più diffuso ed esportabile; personalmente non riconosco in questi figuri-figuranti-pupazzi nessuna autorità, per me rimangono non altro che pupazzi, vecchi, laceri e di pessima fattura, che andrebbero chiusi in uno scantinato gettando via la chiave.

Buona Fortuna Sicilia.


IlDislivello

1 commento:

Anonimo ha detto...

Io a questo punto mi chiedo...
ma in Sicilia nessuno legge i libri di Camilleri???
Con 10 euro ti porti a casa libri intrisi di storie e rivalità tra famiglie mafiose.... (vedi Cuffaro e Sinagra)
Mmaahh!!!
Povera sicilia......