29 dicembre 2005

Lettera a BUSH

Lettera di un Premio Nobel a Bush

(Prensa Latina) Sig. Presidente degli Stati Uniti d?America, Sig. George Bush:

Devo dirle che ho esitato molto a scriverle nuovamente una lettera. Non so se ha letto quella precedente che Le ho inviato per il Natale del 2004. Ma al di là della sua lettura, Signor Presidente, Lei ha dimostrato di non voler ascoltare altro che il suo gruppo di potere per imporre la sua volontà imperiale agli altri.

Se ho deciso di inviarle un?altra lettera, è stato perché motivato da un ex presidente Usa, Jimmy Carter, Premio Nobel della Pace, che dice: "Mi costa già fatica riconoscere questi Stati Uniti".

Segnala che "in questi ultimi anni mi sono sentito sempre più preoccupato da molte politiche di governo che minacciano oggi principi fondamentali. Tra questi figurano l?impegno per la pace, la giustizia sociale ed economica, le libertà civili, il nostro ambiente e i diritti umani. Sono a rischio anche principi storici come quello di fornire ai cittadini un?informazione veritiera ed il rispetto delle voci del dissenzienti". Carter continua a segnalare e a denunciare che "siamo diventati i principali colpevoli della proliferazione nucleare, invalidando e derogando quasi tutti gli accordi sul controllo delle armi nucleari" e che "i dirigenti politici compiono intrepidi sforzi per esercitare un dominio imperiale in tutto il mondo".

La pesantezza delle affermazioni di Carter mette seriamente in allarme rispetto all?indirizzo intrapreso dalla sua Amministrazione. L?ex Presidente segnala con tutta chiarezza "che tutte queste politiche sono state orchestrate da coloro che credono che il tremendo potere degli Usa non dovrebbe limitarsi". Fa riferimento alla frase che Lei ha segnalato: "Sono con noi o contro noi" e dice che il suo Governo "ha sostituito la formazione di alleanze basate sulla comprensione chiara degli interessi comuni, compresa la minaccia del terrorismo". Maggiormente preoccupante è il fatto che gli Usa abbiano respinto gli Accordi di Ginevra ed abbracciato l?utilizzo della tortura in Iraq, Afghanistan e nella Baia di Guantanamo.

Risulta fastidioso vedere che il Presidente e il Vicepresidente insistono nel sostenere che la CIA dovrebbe avere la libertà di perpetrare "un trattamento o punizione crudele, inumano o degradante" contro persone che si trovano sotto la custodia degli Usa. Tra le altre cose, Jimmy Carter mostra la sua preoccupazione per quello che chiama un "cambiamento fondamentalista in molte case di culto e nel Governo parallelamente alla crescita dell?interrelazione tra la Chiesa e lo Stato".

Finora nella lettera non ho fatto altro che trascrivere le dichiarazioni e le preoccupazioni dell?ex presidente Carter, al quale purtroppo fa fatica riconoscere il suo paese, divenuto un impero.

Dove sta andando, Signor Presidente Bush? Lei sta trascinando il suo paese e il mondo a situazioni limite, sta attraversando le frontiere di quello possibile e trasformandosi in un pericolo per l?umanità, in questa ansia di etichettare come terroristi tutti coloro che si oppongono ai suoi desideri, quando è proprio la sua politica ad applicare il terrorismo di Stato con gli stessi meccanismi che ha utilizzato durante le dittature del Cono Sud. Ricordiamo il Piano Condor e i metodi aberranti come il sequestro e la sparizione di persone. Oggi molti paesi europei stanno chiedendo spiegazioni al Dipartimento di Stato per aver utilizzato il loro territorio e aeroporti per gli spostamenti clandestini dei prigionieri sequestrati dalla CIA e portare in altri paesi per venirvi.

Nonostante tutto, Lei parla di democrazia. E pretende di imporre, per meglio chiamarla, la "democradura" nelle elezioni dirette in Iraq. Le elezioni non garantiscono la democrazia, se vengono imposte sotto il terrore delle truppe d?occupazione e d?altra parte Lei ignora le risoluzioni delle Nazioni Unite. Sono molte le violazioni commesse e i crimini di lesa umanità dei quali Lei è responsabile. Sarebbe un lungo elenco di delitti commessi, non è l?intenzione della lettera segnalarli, ma sono noti e sofferti dai popoli sulla loro pelle.

Tra le risoluzioni dell?Assemblea Generale dell?ONU, passata a schiacciante maggioranza con soli 4 voti contrari e 196 a favore, c?è quella per la fine del blocco a Cuba; ma la sua sordità intenzionale e la sua superbia le fanno ignorare la risoluzione dell?Assemblea Generale e Lei mantiene il blocco e installa basi militari nel mondo e in America Latina, sottomette i governi e li spoglia affinché permettano l?ingresso delle truppe nordamericane come per esempio in Paraguay, in Centro America, in Ecuador, in Colombia. Ha invaso paesi come Haiti insieme alla Francia e al Canada e poi ha preteso dall?ONU l?invio di truppe di altre nazioni in questo territorio, arrivate adesso a più di 7.400 effettivi (comprese purtroppo, truppe latinoamericane).

Jimmy Carter lo dice con molta chiarezza. Lei ha trasformato gli Usa in uno Stato terrorista, così come hanno fatto i suoi complici Blair e Berlusconi.

Penso, signor Presidente, che il popolo degli Usa debba alzarsi, chiedere la sua rinuncia e processarla per crimini contro l?umanità. Lei non è degno di dirigere questo paese, attraversato da lotte sociali e da tentativi di costruire nuove strade.

Il popolo degli Usa ha avuto periodi di forte partecipazione sociale.

Si oppose alla guerra in Vietnam, assunse la lotta per i diritti civili diretta da Luther King, realizzò grandi mobilitazioni di protesta contro la Scuola delle Americhe e molte altre gesta storiche di resistenza sociale, culturale e politica. Non posso non ricordare Henry Thoreau, che si rifiutò di pagare tasse ingiuste che sarebbero state utilizzate nella guerra contro il Messico e che preferì il carcere prima di piegarsi alle ingiustizie; i lavoratori di Chicago che esigevano i loro diritti e tantissime altre dimostrazioni di protesta contro le ingiustizie e contro le deviazioni del potere, tra le quali quelle per la rinuncia del presidente Nixon.

Per ultimo, signor Presidente, Le chiedo, Le esigo, che smetta di aggredire e di violare i diritti umani delle persone e dei popoli. Lei ha l?obbligo di rispettare e di contribuire con il suo Governo all?assistenza dei più bisognosi, a combattere la povertà, l?analfabetismo e la discriminazione razziale e ad aiutare gli immigranti negli Usa. È urgente abolire la pena di morte, perché nulla ha ottenuto uccidendo più di 1.000 prigionieri. Sono aumentati i morti ed i delitti non sono diminuiti.

È necessario che liberi i cinque prigionieri cubani accusati ingiustamente di terrorismo e che rispetti il diritto delle loro famiglie a visitarli. La Corte di Giustizia degli Usa ha verificato l?esistenza di serie irregolarità nel processo.

È necessario che abbiano fine gli attacchi contro il Venezuela, in particolare contro il suo presidente Hugo Chvez. È necessario che cambi la sua politica di voler imporre ad altri paesi le sue condizioni. Il fallimento registrato dal Vertice delle Americhe a Mar del Plata (Argentina) nel tentativo di imporre la discussione dell?ALCA nonostante l?appoggio del Messico e del Cile, Le deve far capire che i popoli non sono manovrabili e passivi, ma hanno la forza e la determinazione di far rispettare i loro diritti.

Non deve dimenticare che ci sono nuove figure sociali, culturali e politiche nel continente e nel mondo. È necessario che trasformi la sua aggressione in cooperazione, la sua violenza e corsa agli armamenti in progetti di sviluppo per la vita invece che per la morte.

Non so se avrà il coraggio di leggere questa lettera o se continuerà autisticamente per la sua strada. Le chiedo di leggere le dichiarazioni dell?ex presidente Usa Jimmy Carter, che trascrivo in questa lettera. Penso che La aiuteranno a capire e a correggere le strade sbagliate.

Sempre esiste la Speranza. I cambiamenti sono possibili. Un nuovo anno significa rinnovamento e possibilità di costruire nuovi cammini.

La saluto con Pace e Bene.

Adolfo Pérez Esquivel
Premio Nobel della Pace
Buenos Aires, 23 dicembre 2005

inviato da grechu@gmail.com

28 dicembre 2005

Son Silvio E M'Assolvo ovvero L'Uomo Dei Miracoli

Silvietto il Miracolato assieme ai tre magi Livolsi, Foscale e Zuccotto, a suo tempo accusati di falso in bilancio e false attestazioni, sono stati prosciolti in quanto, in base alla nuova legge, il (mis)fatto non è più reato...

In base alla nuova legge, voluta urgentemente dallo stesso EgoMeAssolvo

Qualche giorno fa il Miracolato, non poco infastidito, si è detto stufo delle menzogne perpetrate dalla stampa e in generale dai media, Comunisti (un esempio su tutti l'Economist… giornale noto per la sua militanza rossa…), che lo accusano di aver fatto leggi ad personam…

Ha ragione!!! Certa stampa è troppo maliziosa! Non è anche lui un cittadino?

…Sono tutte coincidenze!

Adesso non ci rimane che sperare una cosa…

Che la Finanza Gli trovi qualche grammo di maria in tasca…

Chissà che la ruota del caso non voglia che coincida una bella legge che ne depenalizzi l'uso!

Quasi quasi lancerei una campagna: Silvio accenditi uno spino!

….non si sa mai

IlDissolto

23 dicembre 2005

Babbo Proporzionale

Il presidente col tic della firma, che molti continuano a lodare come garante di tutti, ha colpito ancora.

L'importanza silente di questa firma la scopriremo nell'imminente futuro, dove i fascisti saranno sempre più cristianodemocratrici. E cristianodemocratici si scopriranno in tanti come risvegliati dal macabro gesto, come zombie dai tombini delle fogne del potere.

Dove i Casini aumenteranno, allargando nuovi conFini.

Dove i piddiessini saranno sempre meno ssini e sempre più pieddi con un catto pronto in tasca.

Dove finalmente potrete smettere di dire: sono di sinistra ma non radicale, poco centrista ma democratico.. oppure sono di destra ma moderato però contro le unioni gay…, adesso potrete dire quello che siete e farne subito un partito, che siate cattoliberalprogressistapacifista o cattoliberalneoconguerrafondai o tutte queste cose insieme, solo di una cosa difficilmente vi libererete: il catto che ha molto più di nove vite.

Dove i tanti saranno ancora di più, affinché la confusione prolifichi e la distrazione copra i misfatti.

Dove Silvietto sarà l'ultimo problema e tutti gli eminenti preti-a-porter porporati, uno dei primi.

Dove Andreotti morirà ma risorgerà dopo appena 3 ore e tutto ricomincerà da capo.

State allegri, grazie a Babbo Proporzionale ci sono buone possibilità che tornino gli anni '80!

Evviva il Natale!

IlDisinFirmato

19 dicembre 2005

Non lo Fazio più

L'ottimi$mo di Tonino ha perso peso, il peso di una poltrona alla quale è rimasto attaccato come ad un seno materno fintanto gli è stato possibile.

Una poltrona pesante quanto il potere di riuscire a mantenerla, una poltrona sulla quale non siederà più, un Re senza Trono.

Ma un re senza trono può chiamarsi ancora re?

Tonino Senzapoltrona riuscirà ancora a fare la parte del re?


IlDi(s)messo

B.US.HARD.1

Dopo aver ammesso, come se nulla fosse, che ci sono stati degli errori, che le armi di distruzione non c'erano, che le torture effettivamente sono state fatte, che il fosforo bianco è stato usato e che lui c'ha il vizietto del voyeur e che quindi ha spiato gli americani, dopo tutte queste piccole e irrilevanti precisazioni, ecco un'altra sequela di onorevoli scorregge mediatiche:

"possiamo vincere la guerra in Iraq e la stiamo vincendo"

"Ritirarsi ora dall'Iraq sarebbe un atto disonorevole che metterebbe in pericolo l'America ed io non lo permetterò... Prenderò le decisioni sui livelli delle truppe da mantenere in Iraq non basandomi su calendari di ritiro artificiali, ma sulle raccomandazioni dei comandanti sul terreno".

"Il lavoro non è finito"

"Per ogni scena di distruzione in Iraq, ci sono più scene di ricostruzione e di speranza".

Il presidente parte dal voto in Iraq, che "non significa la fine della violenza", ma piuttosto "l'inizio di qualcosa di nuovo: una democrazia costituzionale nel cuore"

"é stato giusto rimuovere dal potere Saddam Hussein, cui era stato dato un ultimatum ("fu lui a scegliere la guerra"): "Adesso, il tiranno è senza trono e il mondo è migliore".

andarsene ora vorrebbe dire "consegnare il Paese a un nemico che ha giurato di attaccare" l'America e manderebbe al mondo il segnale che gli Stati Uniti non mantengono la loro parola: "Abbandoneremmo i nostri amici iracheni e il movimento terrorista globale ne uscirebbe galvanizzato e più pericoloso che mai prima".

"Sento le campane di Natale, il Male perderà, il Bene vincerà, con pace in Terra agli uomini di buona volontà".

(fonte ansa)

Mr Bombarda non si smentisce; è lui, senza dubbio, il numero 1 dei cazzari, il BushardOne.

Il suo irrefrenabile sproloquio, di certo, non può essere accusato di incoerenza, le menate sono sempre le stesse. Colpisce invece il coraggio con cui impudicamente ripete la solita solfa, onanismo verbale, tuttamericano, zeppo di piccoli mediocri orgasmi:

S'inzuppa d'orgoglio e sangue annunciando un'imminente vittoria.

S'indigna e mette in campo l'onore quando, malvolentieri, il suo orecchio percepisce la parolina ritiro, dando carta bianca ai fidi e valorosi capi guerrieri bang bang.

Probabilmente eccitato da quel sapore ferroso che tutto il sangue versato gli ha lasciato in bocca, con vampiresco pathos annuncia che il lavoro non è ancora finito e in un crescendo di delirio feticista e visionario prima blatera che la distruzione è fonte di speranza, poi tira fuori la pippa della democrazia e che non può, proprio adesso, abbandonare i carissimi e senza dubbio affezionati, amici iracheni, fino ad arrivare a dire che la guerra l'ha voluta Saddam e che adesso senza di lui il mondo è migliore.

Ma il meglio di sé lo dà alla fine, quando citando una filastrocca in rima, caccia fuori la più grossa, l'invincibile morale del Bene contro il Male, dove in sintesi c'è tutto quello che gli serve per avere l'appoggio dell'alleato più importante: il BuonDio


IlDisPerdente

Borghezio, quello che butta benzina sul fuoco dell’intolleranza, ha preso il treno insieme ai no global, alla fine della pacifica manifestazione NO TAV. Un genio del male vero?

«Sono vivo per miracolo, volevano linciarmi» urla ai carabinieri che lo scortano via dal treno. Bè non è difficile da credere che qualcuno risponda alle provocazioni del miserabile leghista. Insomma cosa sarà qualche pugno per uno abituato a fomentare l’odio dall’alto dei comizi. Ben gli sta. Così impara a prendere il treno al posto del ‘auto con scorta come al solito. Coglione!!

“Cosa direbbero i nostri nonni… se vedessero che ci siamo fatti rubare le canzoni di Natale… da quei CORNUTI ISLAMICI DI MERDA… li andremo a prendere per la barba… e li cacceremo a calci nel culo… marocchini bastardi!”
(M.Borghezio, Lega Nord)
Tanto per capire che razza di merda è questo personaggio.
(da > terrorpilot.com)

kun'z

14 dicembre 2005

Che Golpe Abbiamo Noi?

Il golpe elettorale è stato approvato dal senato, si torna al proporzionale, adesso i democratici cristiani possono finalmente togliersi i panni carnevaleschi post-tangentopolisti e mostrarsi dinuovo nelle loro vesti cattofeticiste. Silvietto l'artefice, intanto, può posare almeno mezza chiappa sulla poltrona del Quirinale. Il referendum votato dal popolo, invece, sembra già archiviato nell'impolverata e distorta storia di questo paese. Buona Democrazia a tutti.

ProporzionatoDissenso

12 dicembre 2005

Ordine Con la Forza

Godetevi pure queste poche immagini che evidenziano la sincerità dei vari Pisanu, Casini, Rutelli, Fini e compagnia bella; infatti spiccheranno, come sempre, la pericolisità e la violenza dei soliti manifestanti e il civile buonsenso delle obbedienti forze del disordine. Buona Visione


fonte foto www.notav.it

fonte video www.arcoiris.tv
IlBlitzenso


11 dicembre 2005

Fini Dicitore

notizia ans(i)a
TAV: FINI, IL GOVERNO RITIENE L'OPERA IRRINUNCIABILE
BARI - "Il tavolo di ieri ha confermato che il governo ritiene irrinunciabile l'opera. E' un'opera di grande interesse nazionale, un'opera essenziale per la Regione Piemonte ma più in generale per l'Italia. E' un'opera richiesta dall'Europa, guai se l'Italia non la facesse". Lo ha detto parlando a Bari con i giornalisti, il vice presidente del Consiglio e ministro degli Esteri Gianfranco Fini, a proposito dell'accordo raggiunto ieri sulla Tav.
"Abbiamo quindi voluto sgombrare il campo - ha detto Fini - da qualsiasi equivoco. Vogliamo realizzare l' opera nelle condizioni di sicurezza per la salute dei cittadini e con un impatto ambientale che sia non devastante. Ciò significa che l' avvio del tunnel comincerà soltanto quando una ulteriore procedura di impatto ambientale avrà garantito gli abitanti della valle".
"E' chiaro a tutti, anche ai sindaci - ha concluso Fini - che vanno tranquillizzati i pacifici cittadini della Valle e vanno individuati e messi nelle condizioni di non provocare gli attivisti politici".


La dote che più apprezziamo di quest'uomo è la sincerità, adesso come a Genova.
E bravo GiancosìFranco!
VotaDissenso

08 dicembre 2005

Aggiungi Un Costo A TAVola

La mia solita propensione catastrofista, il mio malizioso nichilismo, la mia patologica diffidenza e finanche il mio insopportabile e deviato cinismo, tuttinsieme bussano al mio cervello rivolgendogli le medesime domande:

Non è che la questione T.A.V. è l'ennesima mascherata, peraltro bipartisan, atta a ingrassare le tasche già colme di qualche gruppetto di furbetti?

Come è possibile che, in un momento di crisi, di recessione economica, di finanziarie che tagliano fondi da tutte le parti, sia a destra che a sinistra si promuova, come prioritaria necessità, un'opera, che bene che vada sarà ultimata tra un ventennio, i cui costi, pare, sarebbero 4 volte superiori al già dispendioso ponte sullo stretto? Dove trovano tutti questi spicciolini?

E' forse un caso che quell'esempio di rettitudine del ministro Lunardi, l'ominicchio che sostiene che bisogna convivere con la mafia, abbia in appalto (non ovviamente a suo nome, ma in famiglia) parte dei lavori e che quindi abbia giusto qualche piccolo interesse a riguardo, anzi sarebbe più corretto dire conflitto di interessi?

Non suscita appena appena qualche sospetto il fatto che due dei consiglieri del ministro ominicchio (Ercole Incalza, Emilio Maraini) siano due vecchi tangentisti doc, coinvolti all'epoca di Mani Pulite, riciclati più volte e adesso 'interessati al banchetto'?

E perché ritenere prioritaria un'opera così costosa, dalla durata ventennale, che non da nemmeno più di tanto possibilità di lavoro in quanto servono le macchine e non l'uomo e anzi lo toglie alle tante località turistiche?

Un'opera spacciata per progresso (progredire d'amianto) in un paese dove i treni, specie al sud, sono delle fetide latrine viaggianti la cui comodità è riservata a zecche, pulci, cimici e affini, treni che impiegano ancora dalle 7 alle 9 ore per attraversare 400 km circa di territorio siciliano.

In quella Sicilia dove si parla di ponte senza pensare che le strade che la collegano da una città all'altra o da un paese all'altro, sono oscenità, simbolo di speculazioni mafiose, strade dove è morta tanta gente.

Da estremo nord a estremo sud, due storie che sembrerebbero diverse, ma che hanno molti punti in comune, uno fra tutti l'Arroganza del Potere, di un governo e di un'opposizione che si somigliano sempre più, che andrebbero delegittimati, che andrebbero sbattuti fuori a calci, liberandoci definitivamente del pregiudizio Destra-Sinistra e cominciando a pensare concretamente che la politica, come diceva Gaber, è un mestiere come un altro.


DisAccordo Bipartisan

07 dicembre 2005

VAL DI LACRIME

Davvero vi stupisce ancora che un governo di criminali ordini a un manipolo di frustrati in livrea di massacrare gente inerme e pacifica, con il solito gesto coraggioso di estrarsi dal culo il manganello per spaccare più teste possibili, magari stabilendo personali primati? Davvero rimanete ancora sbigottiti dalle sfacciate ed arroganti menzogne che un ministro di turno scorreggia dalla bocca della sua faccia di culo?
Forse avete dimenticato troppo in fretta Genova, ma non solo Genova, la nostra storia, che sembra ripetersi con fredda e matematica lucidità.

Forse lo dimenticate ogni qualvolta si avvicinano le elezioni, dopo aver ascoltato le secolari, ataviche, impolverate e maleodoranti puttanate, vestite di promesse solenni di ogni sorta.
Lo dimenticate perché finite sempre, grazie anche al tempo che passa, per fare l'ormai bizzarro ragionamento sul voto al meno peggio, cioè a colui che infondo ci fa meno antipatia, che quella volta…ti ricordi…in quella trasmissione…ha detto due o tre cose giuste, oppure... mi sembra che sotto certi punti di vista sia un po’ più onesto degli altri, o anche… del resto bisogna votare..è un dovere… e poi se non voti favorisci quello lì….
Quando capirete che così non può funzionare? Che la storia si ripeterà all'infinito, che non esiste il meno peggio in quanto già è peggio, che non può essere mai questione di simpatia e antipatia, che le due o tre cose giuste dette in quella trasmissione sono confezionate per far sì che voi diciate:- ah però, adesso sì che parla bene!, che l'onestà non fa parte dei parametri politici, che votare è sì un dovere ma dovrebbe esserlo anche il rifiuto di farlo, per protesta, sì esatto, vi suona strano? Immaginate per un attimo di svegliarvi all'indomani del voto e di sentire attraverso i media che è appena successo qualcosa di incredibile, una rivoluzione silenziosa: il paese non ha votato!

Un'intera classe politica messa in discussione dai cittadini; un primo passo per farli davvero volare bassi, per intimargli di non essere più disposti a concedergli privilegi e a farli sentire dei privilegiati; per imporgli di tagliare notevolmente le loro finanze e non di tagliare fondi con finanziarie che hanno il solo scopo di arricchirli; di ringraziarci almeno 10 volte al giorno e a testa bassa perché non sono lì per meriti speciali ma perché ce li abbiamo messi noi affinché siano la nostra voce; a darci resoconti giornalieri trasparenti sul loro operato; ad abolire il segreto di stato e a rendere ufficiali i passati e presenti in quanto lo stato siamo noi e abbiamo diritto di sapere.
Farli tremare davanti una dignitosa, silente e imprevedibile rivoluzione di massa.
Primi passi.
Sarebbe divertente.
Non è impossibile, non vi si chiede di spegnere il televisore, quella sì che è un'utopia, purtroppo.

E se proprio non potete fare a meno di presenziare in cabina elettorale, beh allora l'alternativa è una, con lo stesso effetto: sulla scheda elettorale ad aprile Votate Dissenso!

IlDisOrdine

01 dicembre 2005

Comunicato

Chiediamo cortesemente, vista la possibilità che viene offerta di poter scrivere liberamente post, di apporre la propria firma sul messaggio, cosicché il lettore possa più facilmente orientarsi e distinguere. grazie radio.out
Mi permetto di usare uno spazio nel blog ,perche e una bella iniziativa.
GRAZIE!!!!



Aderite numerosi.......sono curioso di sapere se ce la faremo a farlo dire
su canale 5 !!! Sarebbe bellissimo..........

Ieri sera è stata trasmessa la prima puntata della trasmissione di
Bonolis su canale 5, dal titolo "il senso della vita". Durante la
trasmissione è stata presentata una rubrica che si rifà all'iniziativa
del settimanale Cuore (settimanale di resistenza umana) chiuso nel '93,
dove si chiedeva ai lettori di inviare un motivo per il quale vale la
pena vivere. L'iniziativa viene riproposta inviando, dal sito della
trasmissione
(www.ilsensodellavita.com) la propria preferenza, e ogni settimana verrà
pubblicata la classifica dei 10 motivi piu' votati.


Da qui è nata l'dea di coinvolgere più persone possibili per proporre la
nostra motivazione : "BERLUSCONI IN GALERA"

Sarà molto divertente riuscire a vedere in trasmissione (canale 5 -
mediaset) al primo posto la nostra scelta.

Votare è molto semplice basta accedere al link
http://www.ilsensodellavita.com/form_10motivi.php
, inserire il proprio
indirizzo e-mail e nel campo "descrizione" scrivere : BERLUSCONI IN GALERA.


E' ovvio che siete pregati di inviare questa e-mail a più persone
possibile invitandoli a votare!!!!

Ce la possiamo fare in fondo siamo in campagna elettorale!


**FATELA GIRARE IL PIU' POSSIBILE !!!!!**

grechu