24 settembre 2005

Viva Bertinotti

Vorrei, senza l'euforia che si addice alle rabbie o alle passioni che si spengono come fuochi di paglia fare un breve elogio a Fausto Bertinotti. Se avete perso la speranza nel fatto che la politica possa risolvere i problemi del popolo, che la politica sia in grado di far funzionare veramente lo stato sociale e di diritto inaugurato nel neanche troppo lontano 1946 mi trovate d'accordo. La politica, oggi, nel 2005 ha fallito ed è semplice da capire come una favola che ilpotere sia gestito dai pochi potenti e dallo strumento giuridico che essi maneggiano delinquenzialmente stuprando anni di lotte e di diritti conquistati dalle generazioni precedenti alla nostra. Non mi stupisce che i politici abbiano dimostrato di essere uomini di gomma, di una tempra ben diversa da uomini come mio nonno che era un anonimo partigiano come tanti altri, questi uomini di gomma sono stati pagati! ma noi no. Noi siamo il popolo, noi siamo quei "diversi" che vengono emarginati da un sistema dalle maglie strette basato sul mobbing e sui contratti a tempo determinato. Noi siamo il presente schiacciato dalla crisi economica, culturale e dell'informazione e credo che non possiamo assentarci da una riprovevole partita a scacchi che si gioca a suon di media e "mi consenta" perchè siamo schifati. Insomma voglio essere breve, come promesso e voglio semplicemente invitare tutti a considerare seriamente il programma politico di rifondazione e l'uomo Bertinotti. Fate le vostre ricerche, le vostre considerazioni e se lo ritenete opportuno, non siate assenti assenti dalla partita che si gioca sulla nostra pelle.

fed

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Bertinotti è un brav'uomo, però crede di essere nel 1912... Andiamo è indietro con la mente! Io l'ho seguito qualche volta dal vivo e dice cose ormai superate. Ragazzi anche tra i DS ci sono delle brave persone...non facciamo di tutta un erba un fascio! Chi vuole firmasse l'appello di Sabina Guzzanti su www.vivazapatero.org
Cià
MiK

Anonimo ha detto...

Ciao, mi diresti quali sono le cose che ti fanno pensare che Bertinotti sia nel 1912? Quali le cose superate che dice? Grazie

Anonimo ha detto...

Esatto mik, non facciamo di tutta l'erba un fascio. L'equivoco che si crea sulla persona-personaggio Bertinotti è sempre quello che tu sollevi : Bertinotti è antico. Non credo, o meglio, questo vale se per te, essere moderni significa prestarsi a ciò che si dice per la maggiore.
Tra l'altro, così in estemporanea, (accendo ora il pc dopo una normale, e tutto sommato gradevole, giornata di lavoro precario )mi viene in mente che nel 1912 l'Italia era ancora una pseudo-monarchia. Le idee socialiste erano arrivate da poco in Europa, nascevano in Italia i primi sindacati dei lavoratori, e anche quelli dei datori; nascevano i primi partiti..insomma era un periodo fertile, l'italia era una da poco, dal 1861, e si avviava alla democratizzazione. Questa bella favola fu interrottta di lì a poco dall'avvento delle idee dell'uomo forte che tutti conosciamo. Mussolini. Insomma, tutto sommato c'è da imparare dal 1912...
E mi aggrego alla domanda del commento precedente: era solo un modo di dire, di quelli che oggi vanno per la maggiore, o ti riferisci a fatti precisi propagandati dalla sinistra (che non credo esistesse ancora nel senso che intendiamo oggi) che anche Bertinotti propaganda?
Raccolgo l'invito per l'appello della guzzanti
fed