è che sono in continuo movimento
in continuo mutamento
in continua trasformazione.
è che non posso stare ferma e che
comunque
devo andare.
e seguo le mie vecchie tracce quando seguo il cervello
oltre le sue funzioni. a volte non so dirgli STOP.
e cammino avvolta nella coperta della mia storia.
gli angeli che prego ogni giorno mi stanno dietro silenziosi.
a volte non li vedo per molto tempo.
a volte vorrei che i miei occhi fossero buchi.
succede quando cammino di notte.
niente specchio d’anima o cervello, o peggio, cuore.
solo buchi per la ricezione.
buchi della serratura da cui spiare.
e invece no.
guardo la puttana sulla strada e lei guarda me.
guardo quello che ho dentro perché voi lo guardiate poi.
e un passo che ancora non supera se stesso
e me lo rimprovero
mi rimprovero l’imperfezione
la grossa imperfezione
che ingigantisce il super io.
tento di riunificare quello che dalle mie braccia si versa e non riesco a contenere.
non riesco a digerire l’emozione più forte.
e anche quelle più piccole sono grandi. sono enormi.
fanno a pugni nello stomaco. sono calde. sono intense.
troppo. e non riesco a digerirle.
e allora sono in difficoltà. e annaspo.
ma non sono mai ferma, quello no.
mai uguale. e allora ho difficoltà nel riconoscermi.
non è facile aiutarmi.
non è facile accontentarmi.
e non sono mai ferma.
baci a radio out
alicesud
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2 commenti:
siete passati x il bagno della linea a piazza re enzo a bologna?!!! vi ho riconosciuti ieri sera!!!yuhuuuuuuuuuuuuu!
credo che tu ci abbia scambiato per qualcun'altro. Chi sei?
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